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Irene: la severa fattoressa/ LE VOCI DEI RAGAZZI E DELLE FAMIGLIE AL TEMPO DELLA QUARANTENA / TESTIMONIANZA

Irene ha vissuto questo periodo di quarantena come una vacanza inaspettata: alzarsi più tardi, scendere in pigiama, fare colazione,  scegliersi i vestiti, i braccialetti, profumarsi , dedicare un po’ di tempo a colorare, poi quando il tavolo e una parte del pavimento sono coperti di matite andare in cucina a supervisionare la preparazione del pranzo controllando che stia procedendo tutto bene e per esserne sicura assaggiando qua e là.

Il pomeriggio è scandito dalle lezioni on line con la mamma, le riunioni a cui assiste partecipando con attenzione e applaudendo ai vari interventi, ascoltare i video dei bambini; a Irene piace molto la tecnologia, telefono ma soprattutto il tablet su cui guarda  le imprese di Valentino Rossi, che adora.

L’impegno fondamentale comunque, è controllare che le attività quotidiane vengano svolte regolarmente a cominciare dal riordino delle camere ( in primis la sua), la preparazione dei pasti, il riordino e pulizia della cucina che devono essere svolti senza distrazioni altrimenti si arrabbia , soprattutto con la mamma o con chi la distrae facendola parlare. Insomma supervisiona l’andamento familiare come farebbe una severa fattoressa.

Poi c’è Neve, la nostra cagnolona: a Neve piace dormire sul divano, Irene le si siede accanto  inizia a tirarle le orecchie a stringerla fino a che il cane non ne può più e le salta addosso. Allora la facciamo uscire ma dopo poco Irene la fa rientrare e si ricomincia da capo.

Certo le manca andare fuori, andare al supermercato a fare la spesa ( è una delle sue attività preferite), però c’è il problema della mascherina che si rifiuta di portare e quando ci vede uscire tutti bardati con tutte le protezioni necessarie ci saluta e resta a casa con il fratello o il babbo.

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